Sunday, February 6, 2011

Cittadino del Mondo o Apolide?

Sin da piccoli, impariamo a categorizzare il mondo intorno per semplificarlo e concepirlo meglio. Questo concetto categorico lo applicchiamo anche per distinguere tra gruppi di amici, compagni, conoscenze, parenti in base alle nostre esigenze e le qualita' interiori ed esteriori dei nostri soggetti (e.g. estetica, razza, paese d'origine, cultura, lingua, intelligenza...ecc). Purtroppo certi stereotipi prematuramente concretizzati e raramente aggiornati potrebbero menare al pregiudizio che da nascita ai fraintendimenti ed all'ambiguita' che contradice il motivo di categorizzare le cose per concepirle meglio.

Avendo viaggiato ed imparato molto e con un cuore sempre aperto per imparare sempre di piu' rinuncio bruscamente ad appartenere ad una sola patria qualunque sia e qualunque siano le stereotipi sottointesi e nondimeno le cattegorie conclusi. Sono contrario ad essere categorizzato come cittadino di un certo paese e non di un altro, di una certa razza e non delle altre. Imperocche, mi presento come cittadino del mondo (cosmopolita), altrimenti mi accontento ugualmente col contrario assoluto, apolide, ossia cittadino di nessun paese (nomado).

Un paio di anni fa ho avuto una crisi d'identita' per pur bisogno di auto-categorizzarmi sia per semplificare la mia identita' e capire me stesso, che per abbreviare la mia risposta a quelli che si chiedono frettolosamente di che "razza" sono, spesso per concludere un discorso appena iniziato. A chi insisteva di etichettarmi o inscatolarmi in una delle loro poche categorie predefiniti, certe volte rispondevo ironicamente che sono cinese o di un altro paese a caso.

Indubbiamente ammetto di aver passato la maggior parte della mia vita finora in libano, il mio paese di nascita, comunque, mi e' impossibile identificarmi come libanese scartando le mie altre cittadinanze e modi di vivere o di pensare. Sarebbe magari paragonabile a parlare della lunghezza delle mie dita per rispondere alla domanda di chi sono, o per non esagerare, la domanda di che misure ho... Dico magari perche la risposta riguardo le dita potrebbe essere buffa ma quella del libano spesso mi riduce ad un terrorista per chi non sa altro. Addirittura mi sono chiesto certo mila volte se una conclusione del genere sarebbe peggio per la mia reputazione o per la sua ignoranza ma non e' mica detto che dobbiamo fare guerra. Anzi, colla mia resistenza a rispondere, o il mio senso dell'umerismo possiamo evitare pregiudizi e fraintendimenti mentre si parla di altre cose fino a quando mi si chiariscono le sue categheorie e la  sua capacita di inventarne altre s'e' necessario. In seguito, mi sbottonerei conformemente ... ecc.

Tuttavia, la mia scelta paradossale tra cittadino del mondo o apolide e' facile spiegarla con la teoria dell'entropia di Shannon, una misura d'incertezza, che giunge il massimo indandicando zero informazione, in entrambi casi di essere cittadino di tutti i paesi o di nessuno. Invece, l'entropia e' ridotta al minimo quando c'e' una risposta definita, nel caso di cittadinanza di un paese solo e in seguito, e' facile categorizzare una persona rispetto all sua unica patria.





No comments:

Post a Comment